
Cassazione Penale, Sezioni Unite, Sentenza n. 4616/2022 del 09.02.2022
Le Sezioni Unite con la sentenza n. 4616, del 9 febbraio 2022, hanno affermato due importanti principi di diritto in tema di pornografia domestica. Secondo il primo principio «si ha “utilizzazione” del minore allorquando, all’esito di un accertamento complessivo che tenga conto del contesto di riferimento, dell’età, maturità, esperienza, stato di dipendenza del minore, si appalesino forme di coercizione o di condizionamento della volontà del minore stesso, restando escluse dalla rilevanza penale solo condotte realmente prive di offensività rispetto all’integrità psico-fisica dello stesso». Invece, in ossequio al secondo principio di diritto enunciato: «La diffusione verso terzi del materiale pornografico realizzato con un minore degli anni diciotto integra il reato di cui all’art. 600-ter, terzo e quarto comma, c. p. ed il minore non può prestare consenso ad essa».
La questione sottoposta all’attenzione delle Sezioni Unite non deriva da un contrasto giurisprudenziale, ma può essere considerata un approfondimento della sentenza n. 51815 del 2018, anch’essa emessa dalle Sezioni Unite, la quale si era pronunciata in tema di “pedopornografia domestica”.
https://www.giurisprudenzapenale.com/wp-content/uploads/2022/02/ssuu-2022-4616-1.pdf
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