Sede Milano
Via Cerva, 20 – 20122
Mob: +39 342.5236159

info@avvocatopenalistamilano.net

Sede Napoli
Via dei Mille, 74 – 80121
Tel: +39 081.4976476
Mob: +39 335.8110869
avvocatoschettino@alice.it

INDAGATO PER CONCORSO IN BANCAROTTA FRAUDOLENTA: ARCHIVIAZIONE

COMPONENTE DEL COLLEGIO SINDACALE DI UNA S.R.L. INDAGATO PER CONCORSO IN BANCAROTTA FRAUDOLENTA: PROCEDIMENTO ARCHIVIATO

Il nostro assistito, componente del collegio sindacale di una società a responsabilità dichiarata fallita, viene indagato, in concorso con l’amministratore della società, per il reato di bancarotta fraudolenta per aver omesso di esercitare i poteri di controllo a lui spettanti non avendo impedito che non fossero tenute e conservate le scritture contabili e nello specifico che non fossero redatti i bilanci nelle ultime tre annualità antecedenti la dichiarazione di fallimento della società.

Dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari abbiamo chiesto che il nostro assistito fosse sottoposto ad interrogatorio da parte del PM e, in quella sede, abbiamo chiarito che l’indagato, nella sua qualità di componente sindacale della S.R.L. aveva più volte sollecitato l’amministratore ad una corretta tenuta delle scritture contabili nonché alla redazione del bilancio affinché potesse essere sottoposto ad approvazione dalla assemblea dei soci.

Abbiamo anche chiarito che, nonostante le sollecitazioni del collegio sindacale, l’amministratore era rimasto inerte e non vi aveva dato seguito per cui gli inviti a provvedere erano stati reiterati ma senza successo alcuno.

Abbiamo anche incaricato un esperto di diritto societario di redigere una relazione di consulenza avente ad oggetto la ricostruzione delle comunicazioni intercorse tra il collegio sindacale e l’amministratore e di rilasciare un parere giuridico in merito alla effettività dei poteri spettanti al collegio sindacale in caso di inerzia dell’amministratore.

Ottenuta la relazione di consulenza abbiamo redatto una memoria difensiva indirizzata al PM procedente nella quale abbiamo evidenziato che la condotta del nostro assistito risultava inidonea a configurare l’ipotesi di reato di concorso omissivo nel reato di bancarotta fraudolenta posta in essere dall’amministratore in quanto mancava il dolo, diretto o eventuale, che deve contrassegnare la condotta di chi riveste una posizione di controllo, come il componente del collegio sindacale.

L’elemento dirimente da noi evidenziato nella memoria difensiva è stato rappresentato dalla impossibilità di ritenere che l’evento del reato di bancarotta fraudolenta sia stato diretta conseguenza della condotta eventualmente omissiva del collegio sindacale.

Il PM ha condiviso le nostre argomentazioni ed ha pertanto avanzato richiesta di archiviazione del procedimento che è stata accolta dal GIP anche a seguito di una ulteriore memoria difensiva da noi redatta e sottoposta alla sua attenzione.

Se hai bisogno di assistenza compila il Form

Se vuoi prenotare un appuntamento o una consulenza clicca Qui